Scene di anormale normalità
Ore 09:30, riunione aziendale 'altogether' per decidere come strutturare il lavoro da qui fino a fine agosto tenendo presente le scadenze imminenti in relazione ai periodi di ferie di ciascun dipendente.
C'era anche tutta la Dirigenza, dal Direttore Editoriale Generale (il classico inciucione 60enne pieno di sè che in mezz'ora di riunione ha passato 20 minuti al cellulare con il commercialista, 7 con l'avvocato e i restanti 3 a parlottare col suo portaborse) ai Direttori Responsabili dei singoli canali e dei singoli network.
Riporto testualmente - me le sono scritte - le parole del ViceDirettore Generale:
"Come sapete non è certo un bel momento per il nostro mercato. Mancano i fondi, le nuove comunicazioni hanno fatto saltare tutte le regole, la gente si è bevuta il cervello con i reality show e tutte queste stronzate. Ma questo non giustifica il fallimento di alcune delle nostre nuove iniziative editoriali, evidentemente condotte con superficialità e con poca attenzione a quello che oggi chiede il mercato, in cui riponevamo grandi aspettative e per cui abbiamo investito ingenti somme di denaro. Perciò, per far fronte a queste inopportune perdite, verranno tagliati i rinnovi di tutti i contratti a progetto - non potendosi definire tali progetti riusciti - e di tutte le posizioni temporanee e per i prossimi 3 mesi, in concomitanza con le vacanze estive, non ci sarà alcun ricambio di personale. Nella speranza che questo vi stimoli finalmente ad un maggiore impegno e a risultati più soddisfacenti per voi e per l'azienda, non ho altro da aggiungere".
Traduco: 3 stagisti e 2 co.co.pro. lasciati a casa di punto in bianco dall'inizio di luglio. E tutti, dico tutti, tipi in gambissima che hanno semplicemente fatto ciò che quei mentecatti dei loro capi gli ordinavano di fare (e guai a fiatare, altrimenti è un continuo calcinculo).
Ora, mi domando: è normale che quando i progetti di un'azienda vanno in malora, non paghino mai le persone che ne sono legalmente e ufficialmente responsabili, ma sempre la manovalanza? Essere dirigenti in Italia significa avere un posto fisso, 15mila euro al mese, zero spese e zero pressioni?!? Non è un po' troppo comodo?!?
Rossella
8 Comments:
Benvenuta in Italia!
10:44
Ormai ho deciso: SEI IL MIO MITO!!!
Non far finta di niente, lo sai che saresti perfetta per fare politica... Perche' non ci pensi davvero?
11:17
Io in editoria ci lavoro davvero...e le cose stanno così! Da me nel giro di 6 mesi abbiamo chiuso 3 riviste e sono andate via il 50% delle persone....dicono che sono fortunata perchè sto ancora qui...si, ma con il lavoro sulle spalle di chi è andato via, senza un cent in più e neanche una gratificazione verbale!
12:47
15.000 euro al mese... io sono dirigente, ma ne prendo 55.000 all'anno, lordi.
11:13
ma mandali a quel paese e vai all'estero
20:37
è bello studiare per tanti anni sulle spalle dei genitori, e laurea conseguita, dovere continuare a vivere sulle loro spalle a causa dei miseri 550 euro da stagista,,, per chi non rimane a piedi... e i settantenni sono ancora lì...
23:29
ben detto, "el nino"...
i settantenni ancora li.
Capisco la noia post pensione; ma capisco ancor di più il vedere ragazzi 20-30enni spacciare, droga e affini, per mancanza di posti!
09:51
Ho iniziato a lavorare 3 anni fa, e nell'ordine le mia paga è stata
3 mesi gratis - stagista
3 mesi 150 euro - stagista medium
2 mesi 250 - stagista senior
4 mesi 500 - collaboratore occasionale
12 mesi mille - co. co. pro
Inoltre, ho avuto il primo lavoro perchè la persona era scappata dopo una settimana e il secondo come sostituzione maternità..
non so.. ma non credo si chiami proprio bravura.. forse è altro????
15:43
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