Senza parole
E' quasi una vita che non postiamo più qui sul blog. Mancanza di voglia? Ci mancherebbe. Mancanza di idee? Neanche quello. Mancanza di tempo? Non più del solito (e poi siamo in 4: quando uno non può, ci sono sempre gli altri 3). E allora?
Allora siamo stati talmente sommersi dalla fiumana di sproloqui delle ultime due settimane su qualunque argomento possibile e immaginabile di nessuna importanza - vi pare possibile che, con un Governo zoppo e 6mila problemi da risolvere, diventi una priorità assoluta il nuovo Partito Democratico, per giunta con conseguente sfascio del fronte del CentroSinistra?!? - che, per reazione, ci è sembrato più opportuno andare controcorrente e restare zitti. Davanti al televisore, davanti a un giornale, davanti alla finestra: zitti a osservare, cercando di capire quando finirà, se mai finirà, questo pollaio da scuola elementare su Vallettopoli, sui Dico, sui piagnistei dei sindaci inetti che prima fanno colare a picco le loro città e poi si lamentano che lo Stato non gli dà i fondi (ogni riferimento a Milano è puramente casuale), sulla riforma elettorale, sul Papa che ogni giorno se ne inventa una per sparare a zero contro qualcosa senza mai cercare di costruire niente, sulla Cei che lancia appelli per mettere tutti contro tutti... BASTA!!!
Da dopo le elezioni, di Precariato si è parlato in tutto 2 giorni - quelli immediatamente successivi alla manifestazione di Roma - e di scuola e Università solo a proposito dei video di bullismo. E più si alza la voce di 'chi non ci sta più', più si alza il rumore di 'chi non se ne andrà mai'.
Non è alzare bandiera bianca. Ma in queste condizioni, ogni parola è davvero superflua.
Claudio, Rossella, Alessio e Matteo
2 Comments:
Condivido appieno !!!
Ci hanno veramente rotto ... TUTTI!
18:09
che post assurdo... il solito pecorume dei 30enni italia. tutti a urlare BASTA davanti a un monitor, ma quando escono di casa per fare lo stesso, si ritrovano misteriosamente senza voce (e senza palle, ma tant'e')
11:25
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