Eldorado Cafè
"Me l'aspettavo diverso". Meglio, peggio, non lo so... So solo che questo lavoro me l'aspettavo diverso, e me lo sto ripetendo in loop ormai da una settimana.
A parte che nel frattempo ho già avuto una promozione: dal fare fotocopie e inviare fax adesso chiamo anche le redazioni dei giornali per cercare disperatamente di marchettare recensioni e/o interviste a cantanti e gruppi sconosciuti che nessuno mi si caga di striscio (e che se non riesco a piazzare ovviamente torno a fare fotocopie e inviare fax). Però io m'immaginavo che l'ambiente della Musica e dello Spettacolo fosse una di quelle Eldorado dove, come dicono in tanti, "è pieno di miliardari ricchissimi e invidiatissimi che si godono la bella vita", e invece no: è pieno di Precari esattamente quanto un Call Center. Dalla centralinista al produttore, quasi tutti qua dentro - poi non so come funziona nelle altre case discografiche - sono in stage o hanno un contratto a progetto rinnovabile di 6 mesi in 6 mesi.
Lo ammetto, non me n'è mai fregato niente di conoscere come funzionasse il mondo del Lavoro finché non mi ci sono trovato dentro, ma parlando coi miei colleghi qui in ufficio sento di gente che lavora nella Moda, nei Media, nella Comunicazione, tutta roba che ti viene spontaneo dire "Cazzo! Loro sì che saranno lanciati e sistemati!", e prende massimo 1300 euro al mese lordi con contratti di 1 anno quando va di super-super-superlusso.
E qualcuno ha il coraggio di chiamarli "i mestieri da sogno del Nuovo Millennio"?!? Mah, forse non ne capisco ancora abbastanza, ma a me pare che di spazio (e di tempo) per sognare non ce ne sia poi così tanto...
Matteo
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