Un'Italia a due piazze
Giuro che non ci capisco più niente.
Prima centinaia di migliaia di persone scendono in piazza per il V-Day a manifestare contro la politica e i politici, poi 3 milioni e mezzo di persone vanno a votare per le Primarie del PD per sottoscrivere la massima continuità possibile tra questa politica e questi politici e quelli deputati a prenderne il posto.
Prima il referendum sul Protocollo Welfare vede la vittoria del SI con l'81% dei voti, poi scendono in piazza in un milione per protestare contro questo Protocollo.
Come dovremmo leggere letti questi dati? Come una serie di incongruenze dettate da aderenze ad entusiasmi di circostanza (ovvero: chi è andato al V-Day poi è andato anche a votare alle Primarie del PD e chi ha votato SI al referendum poi è andato anche a manifestare sabato scorso) o come un tessuto sociale estremamente eterogeneo e frammentario dove, in realtà, manca un vero e proprio "fronte collettivo unico" di fronte alle battaglie prioritarie da combattere per il bene comune?
Fossi in Prodi, sinceramente, anche io comincerei a vederci doppio, soprattutto calandomi nella sua concezione di Politica come "sistema di provvedimenti mirati a non scontentare nessuno". Certo è che, in entrambi i casi, sembrano esistere due piazze e due misure, e capire quale sia quella da ascoltare - i partecipanti al V-Day o gli elettori delle Primarie del PD?, chi ha votato SI al referendum o chi ha manifestato contro? - è quasi un rompicapo da "Settimana Enigmistica".
Nel dubbio, l'ipotesi più verosimile è che non ne verrà ascoltata nessuna.
Esistesse questo genere di scommesse alla Snai, quasi quasi ci punterei 1 euro...
Claudio
3 Comments:
A quanto ho capito io la gente è arrabbiata con questo governo perchè pensa di essere presa in giro, ma ha anche tanta paura dell'alternativa del possibile ritorno del precedente governo.
00:30
E' un paese senza crescita, disorientato che non accetta di essere decaduto e non può più permettersi di essere considerato un paese industrializzato!
22:01
Nel nostro paese vige il "Dividi et Impera", i poteri forti lo conoscono molto bene e ci sguazzano dentro, e noi poveri mortali ci caschiamo in pieno...
Sigh :-(
Anna
16:37
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