Stronzbusters
Lo ammetto: per me leggere un libro è un po' come per un gatto entrare all'Aquafan. Infatti non mi ricordo quand'è stato che ho letto l'ultimo e men che meno mi ricordo che libro era...
Poi oggi pomeriggio sono andato alla Fnac e ho avuto l'illuminazione: il mio libro ideale era lì, all'ingresso, esposto in bella vista tra le nuove uscite, che sembrava quasi chiamarmi per nome e sussurrarmi «Comprami» meglio di Viola Valentino...
Si intitola "Il Metodo Antistronzi - Come creare un ambiente di lavoro più civile e produttivo o sopravvivere se il tuo non lo è" e l'autore è Robert I.Sutton, docente di Scienza dell'Ingegneria Gestionale all'Università di Stanford. Sulle prime sospettavo che si trattasse della solita americanata pseudomotivazionale di quelle che ti fanno credere che puoi risolvere tutti i tuoi problemi facendo un respiro, accendendo una candela e affiliandoti a qualche setta di improbabili santoni che ti risucchiano anima e portafoglio, invece mi sono dovuto ricredere: è un prontuario ironico e brillante sulle migliori tecniche per contrastare e combattere tutti gli "stronzi" - capi e colleghi - che popolano il proprio ambiente di lavoro. E mai come in questo momento, essendo stato depennato il Mobbing dai reati penali, la sottile soddisfazione di farsi giustizia da soli e prendersi la meritata rivincita su chi calpesta e infanga la dignità e la produttività di un lavoratore assume un sapore ancora più dolce.
Intendiamoci: non è la soluzione a tutte le dinamiche di sfruttamento, umiliazione e/o mortificazione che molti di noi conoscono fin troppo bene, però suggerisce alcune tecniche interessanti per provare a ribaltare la prospettiva e ad impugnare il coltello dalla parte del manico. Perciò, se avete avuto a che fare con uno "stronzo" che soddisfa in toto o in parte il seguente dodecalogo di misfatti:
- Insulti personali
- Invasione del proprio territorio
- Contatto fisico non richiesto
- Minacce e intimidazioni, sia verbali che non
- Battute sarcastiche e prese in giro usate come scorciatoie per l'insulto
- Email violente e distruttive
- Attacchi allo status con l'intento di umiliare
- Mortificazione pubblica o riti di degradazione sociale
- Interruzioni sgarbate
- Attacchi ipocriti
- Occhiatacce
- Trattare qualcuno come se fosse invisibile
Per saperne di più, potete anche dare un'occhiata al Sito Ufficiale (corredato di relativo Blog), dopodiché non vi resta che armare i vostri cannoni - di un po' di pazienza e qualche piccola astuzia - e colpire senza pietà...
Chi è causa del suo male, pianga se stesso!
Matteo
1 Comments:
Interessante, grazie per la bomba editoriale. Vedr� di reperirlo anch'io anche se il mobbing nei miei confronti � cessato da un bel po' e sono stato trasferito ad uno sportello (e non credo che i nuovi colleghi facciano gli stronzi).
Ciao
18:41
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