Oltre il ponte
Chi abita a Milano, con ogni probabilità, saprà benissimo a che tipo di immaginario riconduce l'espressione «Zona Tortona», epicentro del "FuoriSalone" nei giorni del Salone del Mobile e connettore di tutti i fermenti creativi metropolitani in materia di moda, design e architettura.
E' un territorio che i più - addetti ai lavori e non - in gergo identificano con il nome in codice di «Oltre il ponte» perché si trova al di là del ponte della stazione di Porta Genova, una sorta di "braccio metallico" che congiunge le atmosfere (presuntamente) rarefatte dei Navigli con quelle (presuntamente) produttive della City.
Un'area a suo modo simbolica di tutte le complessità, le ambiguità e le contraddizioni tuttora esistenti a Milano, soprattutto in materia di Lavoro, perché là dove oggi si trovano gli atelier dei trend estetici più all'avanguardia, fino a non molto tempo fa sorgevano acciaierie e industrie pesanti. E perché là dove oggi proliferano i "Precari Cool" - quelli che fanno gli Art Director, i Visual Merchandiser o i Project Manager in co.co.pro. di 3 mesi in 3 mesi -, fino a non molto tempo fa si concentravano i più coriacei scioperi operai in difesa dei diritti minimi sindacali.
A queste complessità, ambiguità e contraddizioni della Zona Tortona è dedicato un film, intitolato proprio "Oltre Il Ponte", realizzato da Sabina Bologna in collaborazione con Silvia Bassoli, che verrà proiettato gratuitamente al Cinema Mexico di via Savona 57 a Milano nelle giornate di Venerdì 13 Giugno alle ore 15:00 e Sabato 14 Giugno alle ore 10:00.
Avendo avuto modo di vederlo in anteprima, consigliamo vivamente a chiunque potesse di partecipare all'evento (la proiezione dura 39') come ulteriore occasione di riflessione e approfondimento sui temi del Lavoro, del Welfare e della Precarietà in una città che vuole profilarsi sempre più - anche in prospettiva Expo 2015 - come l'Eldorado dell'Occupazione...
Scarica qui la locandina ufficiale
Claudio
16 Comments:
Mi sa che sto blog non è seguito dai milanesi coinvolti :))
22:52
bello figo! bel post!
14:27
questo blog è finito! chiudere chiudere, che è meglio!
17:18
Magari visto che gli argomenti seri li abbiamo esauriti si potrebbe fare un pò di umorismo così da avere qualcosa per farci ridere.
19:50
Ok!
Troveremo un lavoro serio!
Non ci rideranno in faccia quando diciamo che siamo laureati
Potremmo permetterci l'acquisto di una casa
Andremo in pensione
....
09:10
Io introdurrei obbligatorio uno stage a zelig all'ultimo anno di università magari protremmo farci pagare per far ridere la gente :))
10:13
Voglia di crescere?
Facile no?
Iniziate a dedicare tempo e denaro nella formazione come fate per il divertimento!
10:29
Formazione al posto del divertimento?
Ottima idea!
Peccato che molti di noi lavorino dalle 8 di mattina alle 8 (ma spesso 9-10 di sera) dal lun al ven e a volte anche il sabato per recuperare il lavoro arretrato!
Ovviamente gratis!
Se riuscissi a farmi assumere in un ufficio pubblico, farei l'assenteista per seguire corsi di formazione o master o corsi di lingua....
Ma non è facile riuscire ad accedere al dorato mondo del Fancazzismo senza gli italici Santi in paradiso!
12:01
Fate + figli!
Altrimenti niente pensione!
Fuck Italian life!
12:06
Come si fa a far figli se ancora non abbiamo capito come si fa a campare?
12:17
fate figli e poi li mettete in strada a carico dello stato
22:23
Non siete per niente divertenti la smettete di inzozzare questo blog?
00:50
E' l'inizio della tempesta! grossi gruppi (anche di proprietà di multinazionali) stanno per fallire: non si vende + una mazza in Italia! mercato fermo e chi compra non ha i soldi per pagare. La disoccupazione aumenterà e gli stipendi si abbasseranno! E' la fine! ...soprattutto per noi giovani dottorini da strapazzo!
09:17
Ehi ogni fine e solo un nuovo inizio!
Se i grossi gruppi finissero davvero a gambe all'aria ci sarebbe più spazio per noi giovani per creare qualcosa di nuovo!
Siamo stantii ai modelli di vita propinatici fino ad oggi ma basta guardare i giornali per vedere che tali modelli non sono fatti a misura d'uomo ma a misura di mercato in cui le nostre vite sono solo merci.
10:07
E' vero! il problema è che se alcune grosse aziende chiudono, mettono per strada altri giovani ( e non solo, ovviamente!)
pertanto pur di lavorare saremo costretti a... svenderci!
15:38
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QUESTO ARTICOLO è STATO SCELTO PER LA PUNTATA DI POST-IT DEL 28 LUGLIO.. in diretta alle 19 su c6.tv (la registrazione la troverete poi su c6postit.blogspot )
Grazie per l'interessante articolo.
Chiunque voglia segnalare un post letto o scritto troverà nel nostro blog (c6postit.blogspot.com) un ottimo strumento per amplificare le proprie idee.
Aspettiamo tuoi appunti e segnalazioni su altri articoli interessanti.!
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16:06
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