Il blog della prima Community dei "Milleuristi & (S)Contenti"

26 febbraio 2008

Arrivano i Buoni

Quanto contano, al di là della retribuzione e dell'inquadramento contrattuale, le condizioni che si creano all'interno di un ambiente di lavoro per riuscire a rendere quantomeno più sopportabile la propria precarietà? Molto, probabilmente. Perché è anche dai rapporti che si instaurano con capi e colleghi che si capisce quanto un'azienda abbia realmente intenzione di investire sul benessere (e quindi sul rendimento e sulla produttività) dei propri dipendenti.
Sul sito Great Place To Work, per esempio, è riportata una graduatoria aggiornata dei 35 migliori - e, dunque, anche più ambìti - ambienti di lavoro in Italia: al primo posto Google, seguito da Coca Cola e Microsoft. Dove il clima pare essere confortevole (non avendo esperienza né diretta né indiretta tocca fidarsi) e dove alla canonica vita da scrivania si affiancano attività e servizi ricreativi per favorire il relax al di fuori dell'orario di ufficio.

Un'ulteriore occasione di confronto e di dibattito su questa tematica arriva da due nuovi Blog, per certi aspetti paralleli benché molto diversi: il primo, La Repubblica Degli Stagisti, si propone di compilare un elenco di tutte le aziende in cui agli stagisti viene elargito uno stipendio adeguato, comunemente definito "Rimborso spese"; il secondo, L'Officina Dei Talenti, è più orientato ad un'analisi "motivazionale" degli ambienti di lavoro ad alto profilo e delle associate componenti emotive in gioco.
In entrambi i casi, naturalmente, è possibile partecipare alla discussione attraverso commenti, contributi, segnalazioni e quant'altro, che possono sempre tornare utili sia a se stessi che a tutti gli altri per testimoniare che, in effetti, anche in un momento come questo - in cui è quasi impossibile non rassegnarsi al peggio - gli esempi positivi esistono e vanno evidenziati almeno quanto quelli negativi...

Alessio

19 Comments:

Anonymous Anonimo said...

In passato ho conosciuto il direttore della società di consulenza che ha realizzato la classifica "Best Place to Work": un' analisi veramente ben fatta! Non a caso le Aziende nella top ten sono quasi tutte straniere o multinazionali e mi veniva spiegato che applicavano standard internazionali nella gestione del personale (e quindi indubbiamente + elevati della media delle scalcinate e schiaviste aziende Italiane).
Io dico sempre che se l'economia tirasse e il mercato del lavoro funzionasse nel giro di un anno assisteremmo ad un turn-over pazzesco di giovani che si licenziano dal loro attuale posto di lavoro!

15:50

 
Anonymous Anonimo said...

Li pagheranno pure bene questi stagisti ma...è così facile riuscire a svolgere un periodo di stage presso questo aziende? Non è che bisogna avere qualche conoscenza in alto?

10:31

 
Blogger Eleonora Voltolina said...

Cari amici di Generazione 1000 euro, grazie mille per aver citato la mia iniziativa sul vostro blog. Per me è davvero importante che la notizia circoli, e che il maggior numero possibile di persone contribuisca, con le segnalazioni, alla stesura di questa "lista dei buoni".
E' vero che per ora - l'iniziativa è partita da meno di una settimana, in effetti - la maggior parte delle segnalazioni riguarda le sedi italiane di alcune multinazionali (Nestlè, Kellogg's, JP Morgan), oppure aziende italiane molto importanti (Alfa Romeo, Piaggio, Barilla). Ma io non dispero: sono abbastanza convinta che col tempo arriveranno anche segnalazioni relative ad aziende più piccole, ad agenzie, uffici, società.
E se poi non arriveranno, vorrà dire che dovremo trarre la conclusione suggerita poco sopra dal primo commentatore anonimo: e cioè che le multinazionali, applicando standard internazionali nella gestione del proprio personale, garantiscono un trattamento più rigoroso ed equo anche agli stagisti.
Aspettiamo e vediamo: io non posso che invitare tutti a scatenarsi con le segnalazioni.

Eleonora
http://repubblicadeglistagisti.blogspot.com/

PS: per quanto riguarda il secondo commentatore anonimo, è passato anche dal mio blog scrivendo lo stesso identico commento. Io personalmente non credo che per fare uno stage nelle aziende sopra citate ci voglia chissà quale santo in Paradiso. Le persone che conosco che sono state stagiste alla Nestlè piuttosto che alla Kellogg's o alla Piaggio sono tutto tranne che "figlie di". Ho anzi il sospetto che chi ha "conoscenze in alto" lo step dello stage spesso ha la grande fortuna di riuscire a saltarlo a pié pari.

12:08

 
Anonymous Anonimo said...

Rispondo ad Eleonora e all'ultima parte del suo post: ho partecipato personalmente a selezioni per stage gratuiti e senza promessa di assunzione! Non crediate che non ci sia la raccomandazione o una selezione rigorosa anche per il...lavoro gratuito!

21:11

 
Blogger Eleonora Voltolina said...

Caro Anonimo,
tu avresti partecipato alle selezioni per stage gratuiti in una delle aziende segnalate nella "lista dei buoni" sul mio blog?

11:34

 
Anonymous Anonimo said...

@eleonora
Svegliati ...

:-)

16:22

 
Anonymous Anonimo said...

ma la domanda è piuttosto:

sono stage o escamotage per pagare poco il lavoratore? In assenza di percorsi formativi e in presenza di stage di 5 mesi per 'commessa di libreria', tenderei a puntare sulla seconda.
Un'analisi seria deve tenere conto non solo del compenso ma anche del fatto che sia un vero stage (aka formazione) o un sistema per avere forza lavor a buon mercato ;)

18:30

 
Anonymous Anonimo said...

@ Eleonora: Sì! Sia con dinamica di gruppo che con colloquio individuale! E non immagini come tutti lo prendevano seriamente l... Assessment Day!
Da quel giorno ho capito che noi sfigati laureati pur di non restare a casa disoccupati , dobbiamo sbranarci per lavorare (in qualche caso) ... a gratis! :(

21:00

 
Anonymous Anonimo said...

Le iniziative come quella di Eleonora , con le migliori intenzioni, tendono a legittimare l'aziendalismo. Per me l'aziendalismo è incostituzionale. Per me la mistica aziendale è una st****ata pericolosa.

08:53

 
Blogger Eleonora Voltolina said...

Caro Bloglavoro
ci metti il copyright sulla frase "sono stage o escamotage per pagare poco il lavoratore?".
Perchè... è troppo carina! Posso rubartela???

Eleonora
http://repubblicadeglistagisti.blogspot.com/

11:13

 
Blogger Claudia said...

mah, guarda, ho un caro amico che lavora per Ebay, a Milano. Ha avuto occasione di leggere la classifica e le recensioni e mi ha detto che... sì, in parte coincide, ma in parte danno anche un'immagine molto... edulcorata e positiva della realtà di lavoro. Comunque, hanno la tendenza, almeno a livello medio (insomma, non il call center) a rinnovare i contratti e tenere la gente...

16:17

 
Blogger Eleonora Voltolina said...

Non ho capito molto bene il commento di Gwineth... Comunque volevo segnalare ai lettori di Generazione 1000 euro che grazie alle decine di segnalazioni che stanno arrivando al blog, la Lista dei Buoni ha già sorpassato quota 60! Un incoraggiamento per proseguire in questa direzione, quindi io invito di nuovo tutti coloro che abbiano informazioni sulle imprese che pagano gli stagisti più di 500 euro al mese a segnalarlo sul blog per contribuire ad allungare la Lista!
Ciao a tutti e buon weekend,

Eleonora
http://repubblicadeglistagisti.blogspot.com/

19:56

 
Anonymous Anonimo said...

Eleonora non dire scempiaggini … qui si parla di Repubblica del Tempo Perso piuttosto.

La tua è una lista piena quasi esclusivamente di multinazionali, per di + a capitale straniero, e questo non sembra essere una bella cosa … dai anche l’idea come ti è stato + volte detto di essere da queste finanziata per fargli pubblicità.

Dimenticando un po troppo in fretta che l’italia è fatta al 95% di pmi, che non si possono permettere di regalare soldi per uno stage quando lo stato alle grandi aziende invece eroga rimborsi siderali.

Please fly down

:-)

02:56

 
Blogger Eleonora Voltolina said...

Innanzitutto prego, come sempre, Prime/Flessibili&precari di moderare il linguaggio: le "scempiaggini" le dicono forse i loro amici&parenti. Io porto un'idea, magari diversa dalla loro, ma condivisa da migliaia di persone e pertanto credo che farebbero meglio a rispettarla.
Per quanto riguarda la Lista dei Buoni, ho spiegato nel dettaglio, in un post intitolato "Per chi suona lo stagista - non per le piccole imprese", che l'obiezione è completamente inconsistente dato che gli stagisti vengono utilizzati molto poco dalle microimprese (circa il 70% delle pmi, cioè le "piccole e medie imprese") e moltissimo invece dalle multinazionali. Ecco spiegato perchè ci sono più multinazionali che piccole e medie imprese nella Lista: perchè le multinazionali prendono stagisti in percentuale maggiore. Ma che dico maggiore: multipla! Per capirci: nelle imprese con meno di dieci dipendenti (assunti a tempo indeterminato) la percentuale di utilizzo degli stagisti è l'8%. Nelle imprese con più di 500 dipendenti la percentuale schizza al 62,5%.
Questo i Prime/Flessibili&precari lo sanno bene, ma fanno finta che non conti (con risultati patetici) per continuare a tirare acqua al loro mulino. Per fortuna, i dati servono a qualcosa.
Ora loro vi diranno che la fonte non è valida, e bla bla bla. Ma la fonte è il rapporto Excelsior di Unioncamere, l'indagine è svolta su oltre 100mila imprese, quindi direi che la rappresentatività e la completezza delle informazioni siano più che garantite.
Un saluto a tutti gli amici di Generazione 1000 euro, e un'ultima informazione: la Lista dei Buoni ha superato quota 80!!

09:38

 
Anonymous Anonimo said...

Consigliamo vivamente ad Eleonora Voltolina di leggere i dati per quello che sono realmente, e di evitare di interpretarli come fa sempre a suo uso e costume - facendo così fa solo del male ai propri lettori.

Un link su tutti per avere + chiara la visione deviata di eleonora voltolina:

http://www.flessibilieprecari.org/repubblica-degli-stagisti.html

Ma volentieri ne mettiamo anche un'altro:

http://stakastagista.wordpress.com/2008/02/28/gli-stage-ben-pagati/

Più garbato certamente, ma che esprime concetti analoghi.

A richiesta ne mandiamo degli altri, la rete è piena di analisi di persone intelligenti e ben posizionate che chiariscono i limiti e l'arretratezza del pensiero di Eleonora Voltolina.

15:42

 
Anonymous Anonimo said...

Si, probabilmente lo e

20:46

 
Anonymous Anonimo said...

Perche non:)

20:48

 
Anonymous Anonimo said...

Perche non:)

23:05

 
Anonymous Anonimo said...

leggere l'intero blog, pretty good

23:08

 

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