Pidì
PD. Partito Democratico? No: Paese Disperato. Qualcuno ha visto, stasera al telegiornale, le immagini del congresso dei DS durante il discorso di Piero Fassino? Erano tutti lì, Governo e Opposizione, tutti a parlare (o ad ascoltare) di una cosa di cui non importa niente a nessun elettore - né del Governo né dell'Opposizione -: il Partito Democratico.
Chi glielo ha chiesto? In quale punto del programma elettorale era inclusa la perdita di tempo (e lo sperpero di soldi) che sta richiedendo questo ignobile siparietto da circo democristiano che si sta protraendo da mesi e mesi? Quali problemi si propone di risolvere, a parte l'ennesima ansia da spartizione di poltrone dei nostri soliti beneamati parlamentari che "non se ne vogliono andare ma proprio per niente ma nemmeno se gli muore un parente col cavolo che schiodano il culo dalla sedia nemmeno per andare al funerale"?
Nel frattempo, mentre lorsignori brindano allegramente tutti insieme altogether now everybody dance - ayeah! - al nuovo PD, ad AnnoZero di Michele Santoro va in onda l'ennesima testimonianza di catafascio economico e sociale che riguarda il mondo del Lavoro, che in un anno NESSUNO si è mai preoccupato NON SOLO DI RISOLVERE, MA NEMMENO DI AFFRONTARE. Storie di gente che continua a denunciare la sua condizione e a far sentire la sua voce, esattamente come noi, ma che nessuno ascolta (e anzi, c'è anche chi poi fa la faccetta schifata nei salottini televisivi dicendo che siamo noi in malafede a non capire niente: qualche imprenditore senza scrupoli? No, il Ministro del Lavoro). Perché non c'è peggior sordo di chi non vuol sentire.
Allora va bene, facciamo così: lasciateci i mille euro al mese, ok. Lasciateci le pezze al culo e il frigorifero vuoto, ok. Anzi, se volete, toglieteci direttamente anche il frigorifero.
Ma dateci mille sputi al mese, che sappiamo bene come investirli. Quelli sì.
Claudio
2 Comments:
Ciao sono Gianluca. Ho visto anch'io una parte della puntata, volevo sottolineare che la cosa secondo me surreale, è il fatto che in studio c'era anche Vittorio Sgarbi, membro della Giunta Moratti, i cui obiettivi in ambito di politiche del lavoro sono la flessibilità totale, il rafforzamento della precarizzazione dei rapporti di lavoro, a cominciare proprio dai dipendenti del Comune (come il sottoscritto) vere cavie da macello, che non sanno a scadenza contrattuale, di che morte moriranno. Che cosa posso dire in ultima analisi?
Meno male che esiste Generazione 1000 e il sito dei precari del Comune, altrimenti sarei già finito su Chi l'ha visto.
Saluti precari
Gianluca
23:55
Ciao ragazzi, avete la mia solidarietà e quella del mio blog
http://ingegneridisoccupati.blogspot.com/
16:06
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