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24 novembre 2008

Uno su dieci non ce la fa

Un approfondito contributo di Enrico Marro sul CorriereEconomia di oggi titola «Crisi, Precari senza rete: a rischio 500mila posti. Dall'Alitalia alla Fiat, gli ammortizzatori coprono solo "i padri", i dipendenti fissi. I "figli", i lavoratori flessibili, non hanno protezione».
Nel corpo dell'articolo si legge che

L'economista Tito Boeri ha stimato che, considerando un bacino di 4 milioni di lavoratori atipici, circa 350 mila rapporti di lavoro sono a rischio ogni mese. Susanna Camusso, segretario confederale della Cgil, dice che da qui alla fine dell'anno «se non si fa nulla, 400 mila lavoratori, tra interinali, apprendisti, a termine e a progetto, non si vedranno rinnovato il contratto».
[...]
Il ministro del Welfare, Maurizio Sacconi, sta studiando un sostegno al reddito per i lavoratori atipici e spera di ottenere almeno 200 milioni dal collega dell'Economia, Giulio Tremonti.
[...]
Le risorse non ci sono, dice il governo. E finora sono state spese interamente o quasi per gli insiders. Tutto ai padri e niente ai figli, si potrebbe dire pensando a come verrebbero oggi trattati l'operaio della grande industria con un figlio precario, se entrambi dovessero perdere il lavoro.

Riassumendo: a rischio 400 mila precari su 4 milioni entro un mese. Uno su dieci.
Per gli altri 9, la consolazione di rimanere precari.
E' evidente che mi sfugge qualcosa, se le cose stanno così e nessun telegiornale e nessun notiziario ne fanno minimamente parola...

Matteo

4 Comments:

Anonymous Anonimo said...

Bene se la gente non avrà più soldi per campare si tornerà al baratto e poi vediamo su cosa si reggerà l'economia così detta reale :)) (magari i banchieri cambieranno mestiere).
Tutto il barraccone economico si basa sulla fiducia della gente nella moneta ma se buona parte delle persone non ne avrà più troveranno qualcos'altro con cui sostituirla a spese di chi finora è campato di signoraggio e gregari vari :P

13:16

 
Anonymous Anonimo said...

...e siamo solo agli inizi della crisi, fra 6 mesi valuteremo se si tratta di 1 su 10 o di almeno 5 su 10.... più che la fiducia nella moneta manca la fiducia in un mercato del lavoro serio, con contratti veri, e non surrogati che consentono a malapena il sostentamento del malcapitato di turno...

13:28

 
Anonymous Anonimo said...

Adesso, vanno di moda le work experience: alcuni miei amici ne hanno fatto parte......peccato che poi non sono stati assunti: hanno dato pure l'anima, ma poi..ci dispiace ma non possiamo assumere, come te non c'è nessuno, cosa farai ora, e...lacrimoni.....di coccodrillo! Sperisamo veramente che la situazione cambi, che ci diano veri contratti di lavoro.
Infine, non capisco perchè poi la chiesa, la politica si lamentano perchè la gente non consuma, i giovani non si sposano, non fanno figli.......Ma se io prendo 1000 euro al mese (c'è chi dice : prendi molto bene!!!!) come posso pagare un affitto, mantenermi...................................................................................

21:10

 
Anonymous Anonimo said...

Ragazzi, ma sarà sempre così: ci son talmente tanti laureati in giro che si presentano ad ogni selezione, che se gli chiedi di lavorar gratis... lo fanno! Nella mia azienda, sono pieno di stagisti che.... verranno buttati a mare una volta che scadono! Almeno, da ex stagista di molti anni fa, ho il buon gusto di dire loro che ritorneranno in mezzo alla strada!

21:59

 

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