Generazione Mille Lavori
C'era una volta - era il 2005 - la "Generazione Mille Euro". Quella che, come noi e come centinaia di migliaia di giovani (nell'accezione italiana del termine, cioè 25/35enni), pur avendo una formazione accademica qualificante e un bagaglio di esperienza professionale di alto profilo non riuscivano a guadagnare dal loro lavoro che mille striminzitissimi euro con contratti temporanei e per nulla tutelati.
Anno 2009. E' cambiato qualcosa?
Sì. C'è la "Grande Crisi", e molti di noi quel lavoro da mille striminzitissimi euro non ce l'hanno neanche più. Altri, come riporta un articolo di Repubblica.it, invece, per arrivare a guadagnarli sono costretti a collezionare impieghi a ogni ora del giorno e, talvolta, anche della notte. Dalla "Generazione Mille Euro", insomma, siamo passati alla "Generazione Mille Lavori": più che flessibili, più che adattabili, più che infaticabili e meno che retribuiti. In bilico tra un contratto a progetto e un'attività in nero (o inventata di sana pianta) per "arrotondare".
Anno 2013. Riuscite a immaginare, di questo passo, di che "Generazione Mille Qualcosa" parleremo tra altri 4 anni? Io, sinceramente, preferisco non pensarci per il terrore di intuire la risposta...
Claudio
4 Comments:
Lo stipendio base di un'apprendista parrucchiera, alias 18-19enne appena uscita dalla scuola, è di 872 euro netti al mese. Più straordinari che, come si sa, in quel mestiere si fanno spesso.
Lo stipendio base di un tornitore specializzato, 25 anni, con in media 5 anni di lavoro alle spalle, è di circa 1600 euro, più straordinari.
La tariffa media di un elettricista, idraulico, piastrellista è di circa 60 euro l'ora, con punte di 80/90 l'ora.
Ho citatato appositamente lavori con orari regolari, perché altrimenti ci sarebbero panificatori che arrivano a 1800 euro al mese.
Forse, anche se non vale per tutti ovviamente, sarebbe ora di valutare la possibilità che non si debba per forza fare l'avvocato o il manager e che le facoltà di comunicazione, marketing, belle lettere e filosofie varie sono tanto interessanti ma spesso ben poco produttive. Specie in un Paese in crisi con il vizio della raccomandazione coatta.
Certo che poi se uno vuole a tutti i costi inseguire il sogno... in questo Paese e senza raccomandazioni, due lavori non sono sufficienti.
17:03
Cari miei, lavorate in un bar all'estero: ho visto la felicità in chi ci lavora e in chi ha avuto il coraggio di pulirsi il culo con la laurea e di tornare per un paio di giorni in Italia per pisciare sull'ingresso della propria università.... per poi tornare con il sorriso all'estero!
21:51
La ringrazio per intiresnuyu iformatsiyu
10:55
Perche non:)
10:55
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