Investire (su)i giovani
"Dobbiamo credere nei giovani e investire su di loro".
Quante volte abbiamo sentito, dal politico di turno, questa frase?
Quante volte è poi corrisposta a realtà?
Quante volte, invece, si è finito poi a parlare delle pensioni di chi la pensione già la prende?
Ancora una volta il governo si sta occupando di pensioni e di giovani... insieme, com'è giusto che sia, ma privilegiando - alla fine sarà così! - i pensionati. Che, in fondo, sono così tanti e hanno così tanto tempo libero per incazzarsi che se li tocchi solo un pelo vien giù il finimondo. Noi invece di tempo ne abbiam poco (dobbiamo alternativamente lavorare da precari e cercare un nuovo lavoro precario), siamo anche troppo silenziosi, e quindi di noi se ne fregano... così non solo non investono sui giovani, ma i giovani proprio li investono!!!
Cosa possiamo fare, noi, per far sì che l'attenzione che ci viene data a parole sia poi trasformata in atti concreti?
Alessio
4 Comments:
Ciao Alessio,
io insieme a tanti amici stiamo facendo questo:
Dal blog “ cambiamondo” http://angelapadrone.blogspot.com/ leggiamo un’idea:
MANDIAMO UN E-MAIL A DAMIANO: NON PENSATE ALLO SCALONE, PENSATE AI GIOVANI
Una cartolina, una email, una lettera, un fax. Se arrivassero migliaia di messaggi al ministero del Lavoro il governo non potrebbe ignorarlo. Ed è del tutto fattibile se tutti quelli che leggono questo blog e i siti linkati lo facessero. Gli indirizzi si trovano sulla homepage del ministero del Lavoro. L'indirizzo della posta eletronica è capo.gabinetto@lavoro.gov.it . Il numero di telefono +39 0648161638-9 . L'indirizzo postale via Veneto 56 - 00186 Roma
Ciao Anna
22:24
Non voglio togliere la pensione a mio nonno. Ha lavorato troppi anni e ha fatto un lavoro duto...adesso Fassino mi dice che non è un'eresia andare in pensione a sessant'anni...ma di quali lavoratori sta parlando? Perchè un metallurgoco non fa esattamente lo stesso lavoro di un impiegato di banca.
E non voglio nemmeno farne le spese io, che ho vent'anni e non posso stare a mangiare ancora a lungo alla tavola dei miei genitori, e così ho cominciato con i call center, qualche mese qua, qualche mese là. Ma i soldi non bastano per niente e figurati se posso pensare a farmi qualche figlio fra qualche anno, e che faccio, continuo a vivere con i miei? E quando avrò io sessant'anni, per quanti anni ancora dovrò lavorare per rcepire qualche soldo di pensione?
22:44
Caro 20enne, mi sa che resterai ancora a lungo alla tavola dei tuoi genitori! O preferisci una vita di stenti con la rata del mutuo che ti strozza il misero stipendio ogni mese??
21:44
nessuno vuole togliere la pensione ai nostri nonni!sono loro che la vogliono togliere a noi!
anche i nostri lavori a tempo sono duri e faticosi, soprattutto per i sacrifici in termini economici e di scete di vita che richiedono. mandiamo un'email a damiano!
09:50
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