Il blog della prima Community dei "Milleuristi & (S)Contenti"

23 febbraio 2007

San Remo b. San Precario 272mila a 0

Altro che "Grazie di niente"! L'ex Governo Prodi un bel regalino a noi Precari l'ha fatto proprio: prima di andare a catafascio, è riuscito giusto in tempo a sbloccare il tetto dei compensi Rai fissato dalla Finanziaria e permettere così a Pippo Baudo e Michelle Hunziker di prendere ancora più dei 272mila euro di limite massimo preventivato.
Ora: fa piacere - ironicamente parlando - sapere che in Italia le deroghe a delle Leggi che hanno richiesto 6 mesi per essere compilate vengono concesse a Pippo Baudo (un bel giovanotto di primo pelo) e Michelle Hunziker (una che in un Paese 'civile e avanzato', con il cervello e la voce che si ritrova, non potrebbe stare nemmeno in un call-center) per far sì che possa andare regolarmente in onda il Festival di Sanremo...
In compenso, nei 12 punti stilati da Prodi per tornare ad occupare la poltrona di Presidente del Consiglio, DELLA RIFORMA DEL MERCATO DEL LAVORO NON C'E' PIU' TRACCIA. Evidentemente lo sforzo per trovare un'occupazione così lautamente retribuita a Pippo Baudo e Michelle Hunziker deve aver prosciugato i diretti interessati di qualsiasi energia.

Una curiosità però mi resta, a questo punto: a fronte degli oltre 272mila euro elargiti ai nuovi Bonnie & Clyde della "città dei fiori", quanti precari lavoreranno dietro le quinte per meno di 1000 euro?
Rossella

22 febbraio 2007

Cronaca di una morte annunciata

Se è vero che noi della Generazione Mille Euro siamo quelli "abituati (o costretti) a dover vedere sempre il bicchiero mezzo pieno anche quando non c'è nessun bicchiere", beh: verrebbe quasi da dire che una durata di ben 9 mesi di questo Governo sia stato un trionfo. Non per fare gli uccellacci del malaugurio col senno di poi, ma si era capito il giorno stesso della nomina dei Ministri che il meglio che potesse succedere era che non succedesse niente. E infatti, puntualmente, appena si è trattato di prendere le prime 'mezze' decisioni il giocattolo si è subito rotto.
Magari, chissà: avremmo preferito che a far cadere il Governo fosse stato quel dibattito sulla riforma del mondo del Lavoro che è sempre stato rinviato a data da destinarsi finché, stasera, abbiamo capito che non avverrà mai. E sì che ci abbiamo provato in tutti i modi a far capire a "chi di dovere" che i tempi - e le condizioni politiche - non erano tali da potersi permettere al massimo qualche sproloquio sulle Pensioni chiedendo di aspettare 5 anni per tutto ciò che ha a che fare con Occupazione e Precariato.
Cosa rimane a noi Milleuristi di questi 9 mesi di promesse, di illusioni, di manifestazioni inutili, di continue richieste di attenzioni spazzolate via con aria snob perché, insomma, "ci sono problemi più gravi da risolvere!"?!?
Ma poi: tipo?!? Quali problemi sono stati risolti in questi 9 mesi di Governo per poter, appunto, "vedere il bicchiere mezzo pieno anche quando non c'è nessun bicchiere"?!?

Arrivederci, ragazzi (di 60 anni). Al prossimo rimpasto.
E nel frattempo, grazie di niente.
Claudio, Rossella, Alessio e Matteo

21 febbraio 2007

Vaffantreno!

Soltanto fino a qualche anno fa una cosa del genere sarebbe stata impensabile, quasi assurda... Adesso invece è la (impensabile, quasi assurda) realtà: per noi Milleuristi il mezzo di locomozione in assoluto più economico è diventato l'aereo.
Proprio ieri, infatti, Trenitalia ha annunciato un nuovo rincaro del 10% dei biglietti ferroviari per tratte a media e lunga percorrenza dopo l'analogo aumento già messo in atto dall'inizio del 2007. Semplicemente allucinante. Hanno voglia, i dirigenti delle Ferrovie dello Stato, a continuare a difendersi dagli attacchi delle associazioni dei Consumatori rispondendo che i treni in Italia restano comunque i meno cari di tutta Europa: il fatto è che in Italia non esiste il servizio, e quindi - costasse anche 3 euro andare da Milano a Roma in pendolino - sarebbero sempre e comunque 3 euro buttati. Provate a farvi un giro sui treni tedeschi o spagnoli: pagherete di più il biglietto, ma viaggierete in condizioni che in Italia, di questo passo, non troveremo almeno fino al prossimo Millennio.
Non solo, ma per quanto riguarda i treni non esistono tariffe low-cost, e le presunte agevolazioni di circostanza (quando capita) sono piene di gabole e restrizioni...
Poi una volta si viaggia in ritardo di 2 ore, una volta non funzionano i portelloni, una volta c'è l'aria condizionata bloccata, una volta sono chiusi i cessi, i rimborsi arrivano dopo 6 mesi e Trenitalia pensa bene di 'farsi perdonare' ri-aumentando le tariffe... Ma vaffantreno!!!
D'accordo che siamo una Generazione che deve mettere le ali, ma questo non significa che d'ora in avanti non avremo altro modo per spostarci se non l'aereo!!!
Claudio

09 febbraio 2007

Non mi riconosco più...

D'accordo, non sono mai stato né uno stinco di santo né un gran modello di "gioventù dai sani princìpi": passavo le giornate a fare un cazzo sul divano finché non arrivava l'ora di andare all'happy hour e poi in discoteca a strusciarmi le tipe con cui un'ora dopo finivo puntualmente a trombare nei cessi o in macchina senza nemmeno sapere come si chiamavano. Però avevo un mio entusiasmo, una mia specie di "gioia di vivere", che mi faceva andare a letto alle 6 della mattina comunque felice per quello che avevo fatto o non fatto e altrettanto felice al pensiero di quello che avrei potuto fare o non fare l'indomani.
Adesso, invece, da quando ho iniziato a lavorare in questo dannato Ufficio Stampa, è come se mi si fosse spenta la lampadina: la mattina arrivo e intorno a me trovo solo gente già scazzata alle 9 che mi tratta come una pezza da piedi, la sera esco e ho voglia solo di stravaccarmi sul letto senza parlare con nessuno, durante la pausa pranzo - anziché andarmene a fare un giro a ossigenarmi il cervello - mi passo tutti gli annunci di lavoro che trovo su internet per vedere se c'è possibilità di cambiare aria... Insomma, mi sono annientato!
Io posso capire che le mie abitudini "prima della cura" fossero sregolate, ok: l'ho già ammesso un sacco di volte. Ma non posso pensare che la "regola" sia diventare un automa controllato a distanza da un telecomando chiamato co.co.pro. che chiunque lo impugna può farmi fare qualsiasi cosa voglia tranne vivere.
E' il dilemma di cui ho sempre sentito parlare Claudio, Rossella e Alessio senza capire bene di cosa si trattasse finché non mi ci sono trovato dentro: ma si lavora per vivere o si vive per lavorare? Di questo passo, altro che pensione: noi Precari arriveremo a 40 anni e saremo da ricovero...
Matteo

01 febbraio 2007

Non solo Mobbing

C'è un clima strano in ufficio. Da un paio di settimane, in realtà senza nessun reale motivo apparente, il Boss ha iniziato a infierire sulla mia collega Laura (41 anni, impiegata qui da 17) trattandola in modo molto sospetto...
Prima l'ha spostata dallo sportello sostituendola con una ragazza di 24 anni piovuta non si sa come dal cielo lunedì scorso - anche se ovviamente i 'gossip' si sprecano... - ma facendole credere che non fosse perché quest'altra è più giovane e più sexy ma perché "c'è bisogno della tua esperienza negli Uffici Tecnici, allo sportello può starci chiunque!"; poi questa "esperienza" che lei avrebbe dovuto portare negli Uffici Tecnici si è risolta nel fare fotocopie e rispondere al telefono (una segretaria, insomma); infine, oggi le è addirittura stato detto di non tornare dopo la pausa pranzo e di prendersi il pomeriggio libero perché "ultimamente sei strana, hai bisogno di un po' di riposo e vogliamo aiutarti a sentirti meglio e a tornare quella attiva e impegnata di una volta!"...
Secondo me la diagnosi è una sola: Mobbing.
Quale sia l'obiettivo, invece, mi resta da capirlo: vogliono fare in modo che si licenzi da sola perché Laura ha un contratto a tempo indeterminato (1300 euro al mese, per la cronaca, con 17 anni di servizio alle spalle...) e se la silurassero loro sarebbero casini? Che ci sia qualche altra misteriosa new entry dell'ultima ora già in attesa di prendere il suo posto? Ho la sensazione che sia così.
Il fatto è che lei sta giustamente soffrendo le pene dell'inferno: da una parte ha paura a sporgere denuncia perché la gente potrebbe accusarla che sia solo frutto di una sua psicosi e perché finirebbe dalla padella del Mobbing alla brace delle ritorsioni; dall'altra non vuole neppure rinunciare a un contratto indeterminato per ritrovarsi per la strada a 41 anni e darla vinta al Boss...
Cosa dovrei consigliarle di fare? Non riesco ad essere sufficientemente lucido da trovare il bandolo della matassa...
Alessio