Il blog della prima Community dei "Milleuristi & (S)Contenti"

28 luglio 2006

Buone vacanze!

Agosto è alle porte e anche noi, dopo un altro anno di sbattimenti quadri, stiamo cominciando a sentire aria di vacanza.
Si intende, ferie da Milleurista naturalmente, visto che non "offre la ditta" e, come sempre, tocca ingegnarsi per riuscire ad ottenere il massimo risultato con la minima spesa. Tra l'altro, visti i costi delle ferrovie, della benzina e delle località di vacanza italiane, sta diventando sempre più economico farsi una settimana all'estero in aereo che non a Viareggio o a Rimini in treno o in auto. Oltre alla fuga dei cervelli, insomma, pare proprio che il prossimo step diventerà la fuga dei turisti. E visto che in agosto notoriamente l'Italia si paralizza - esattamente come le autostrade -, a questo punto non resta che rimandare i nostri sogni (e i nostri progetti) di cambiamento a settembre, augurandoci che arrivi finalmente qualche segnale confortante in vista del 2007. Sperare non costa niente, vale la pena approfittarne e continuare a crederci!Buone vacanze a tutti, torniamo puntuali all'inizio di settembre!
Rossella, Claudio, Alessio e Matteo

26 luglio 2006

È ora di crescere?

Angelica, con il suo solito fare ultra diretto, mi ha seccato: "Mi pare che allora tu abbia deciso di accettare la proposta della MRW, quindi con un anno di contratto davanti possiamo pensare meglio a noi due. Molli la tua stanza e ti trasferisci da me quando rientro da Santo Domingo?”.
Poi mi ha stampato un bacio in bocca e se n’è andata.
E ora cosa faccio? Ok, con lei sto bene, ma non ho mai pensato che fosse davvero una cosa seria. E poi a soldi come la mettiamo? La casa è sua e io certo non posso pagarle un affitto adeguato, perché l’appartamento è di quelli che valgono. Tra l’altro lei è anche una che vive con un certo stile… ma se le dico che non vado, rischio di compromettere tutto il nostro rapporto.
Il punto, forse, è solo uno: ho paura di crescere, di prendermi delle responsabilità, di smettere di fare il ragazzino che pensa solo al presente e non vuole davvero costruirsi un futuro… è ora che mi dia una mossa? O rimango ancora un po’ in questo stato di intermezzo?
Claudio

24 luglio 2006

Canicolì canicolà

Sto leggendo i giornali di oggi per la consueta rassegna stampa quotidiana da tenere in archivio, e sono allibita dallo spazio che viene riservato alla consueta "emergenza bel tempo" che scatta ogni anno puntualmente appena il termometro sale oltre i 25 gradi (perchè, ricordiamolo, sotto i 25 gradi è automaticamente "emergenza maltempo"). E mi domandavo: quante sintomatologie psicosomatiche verrebbero risparmiate alle cosiddette 'categorie a rischio' - anziani e bambini - se non se ne parlasse proprio? Non è che è questo terrorismo psicologico a farti sentire 40 gradi dove ce ne sono 30, anzichè la cappa di umidità?
Poi dicono che per trovare sollievo bisogna andare nei centri commerciali... Beh, io ieri a Milano ne ho trovato aperto UNO in tutta la città. Cos'è, di domenica anziani e bambini respirano meglio?
Sento tanto puzza di manovra commerciale abilmente costruita per costringere la gente a spendere e spandere senza curarsi troppo dell'effettivo valore di ciò che compra, dal ventilatore al condizionatore, dalla benzina per andare al mare a lettini e ombrelloni per stare all'ombra sulla spiaggia, dal biglietto della piscina (raddoppiato di anno in anno) al gelato nei bar (con i prezzi sistematicamente 'ritoccati' rispetto a quelli imposti per listino). Cioè: si fa credere alla gente che ha un problema perchè gli si vuole vendere la sua possibile soluzione.
Poi alla prima pioggia si lamenteranno tutti che è un'estate di merda e sono saltati affari per miliardi di euro... Capito l'antifona?
Rossella

21 luglio 2006

Vacanze low-cost?

Agosto alle porte e di vacanze ancora non si parla: qui in ufficio è chiaro solo che la settimana di Ferragosto sarà tutto chiuso, per il resto sulle ferie silenzio tombale. Certo, un co.co.pro. non ha diritto nemmeno a un giorno (ma d'altronde non sta scritto da nessuna parte che è obbligatorio andare in ufficio tutti i giorni...), forse però scappano due settimane e mezzo lontano dall'ufficio.
Il problema è: lontano dall'ufficio sì, ma anche lontano da casa? Andare via, specie in agosto, costa un botto!
Alessio va col gruppo di CL a preparare il Meeting di Rimini; Matteo a Formentera con i suoi amici mezzi storditi mezzi fighetti; Claudio alla fine da Barcellona non si muove, tranne 3 giorni che va da Teo (è vero: aveva promesso di venire a trovarci in Italia, ma non si riesce proprio a sincronizzare gli spostamenti). E le mie amiche? Sabri e Giada stanno nella mia stessa situazione: voglia tanta, soldi pochi. Sarà il caso che mi inventi qualche cosa... ma le vacanze low-cost esistono davvero? Anche in agosto? Quali possono essere le mete abbordabili?
Rossella

19 luglio 2006

Tesoro, mi si è perso l'autista

Gran bella metropoli all'avanguardia, Milano, non c'è che dire. Per esempio nei trasporti pubblici, dove le metrò girano fino a mezzanotte e mezza e tram e autobus sono perennemente ingolfati nel traffico. O dove, come è successo a me ieri sera, i conducenti non sanno la strada che devono fare "perchè è la mia prima volta, me l'hanno spiegata a voce ma non ho capito bene dove bisognava girare".
E' capitato in sostitutiva - la linea di superficie che copre "ben" due delle 10 tratte metropolitane complessive per "ben" un'ora e mezza dopo la fine del servizio e prima dell'inizio di quello successivo -: l'autista si è perso in piazza Duomo (!!!), e per tornare indietro ha fatto inversione a U in via Manzoni (una strada a doppio senso strettissima) rimanendo 3 minuti di traverso perchè non riusciva a completare la manovra... MISERICORDIA, ma nemmeno nel Terzo Mondo!!!
Casualmente, è poi salito un controllore che gli ha suggerito il tragitto da lì fino al capolinea, ma io mi sono permesso di dire che per un servizio del genere come minimo è doveroso rimborsare ai clienti il costo del biglietto (1 euro, ma è una questione di principio) e che ne farò immediatamente domanda all'ATM. Risposta: "Faccia pure, è più quello che spende in raccomandate e fax per chiedere il rimborso, ammesso che glielo diano, di quello che guadagnerebbe...".
Ma per favore!!! Possibile che i consumatori debbano essere sempre sistematicamente presi per il culo in questo modo?!? Ho pagato 1 euro per ritrovarmi nel casino su un autobus messo di traverso in una strada larga 6 metri che è arrivato a destinazione con 20 minuti di ritardo, e per ottenere un misero legittimo rimborso dovrei spenderne altri chissà quanti in burocrazia?!?
Gran bella metropoli all'avanguardia, Milano, non c'è che dire.
Alessio

17 luglio 2006

L'occhio cade dove il dente duole

Ore 11:00, convocazione nell'ufficio Risorse Umane e colloquio con il Capo del Personale. Un colloquio di prassi, mi ha spiegato Angelica prima di varcare la famigerata porta che segna il confine tra te e il mondo del lavoro.
"Allora, Claudio: come ti stai trovando qui in Spagna?", "Ti sei ambientato senza problemi?", "Quali difficoltà hai incontrato con i colleghi?", "Ti sembra un ambiente stimolante come te lo aspettavi?": nessuna domanda relativa alla mia posizione contrattuale, in effetti. Solo una sorta di rituale da quiz tv tanto per sondare il terreno e avere degli alibi attitudinali quando prenderanno qualsiasi decisione nei miei confronti.
Poi a un certo punto al Capo del Personale squilla il cellulare e lui esce dall'ufficio in fretta e furia. A me, istintivamente, cade l'occhio sul monitor del pc, con Outlook aperto. Preso dalla curiosità, clicco sul folder indicato con la sigla CV (quello dove vengono convogliate tutte le mail che contengono curricula di candidati) e... sorpresa! 348 messaggi dall'inizio dell'anno tutti con l'iconcina dell'avvenuta risposta! Incredibile: in Italia ogni volta che mandi un Curriculum non c'è un cane che si degni di risponderti nemmeno "Stattene a casa tua, coglione!", e qua il Capo del Personale risponde di suo pugno a 348 richieste.
Poi parlano della fuga di cervelli? Mi sembra abbastanza normale che se mando 3mila Curriculum in Italia senza il minimo riscontro e ne mando 1 in Spagna, qualunque sia il riscontro, piuttosto continuo a mandarli all'estero!
E visto che tutte le aziende pretendono di insegnarci a fare i lavoratori di professione, ogni tanto non sarebbe anche il caso che fossero loro a imparare dai lavoratori a fare le aziende di professione?
Claudio

14 luglio 2006

Essere una donna

"Il 29 mi sposo e ci terrei che tu venissi al mio matrimonio. Sai, con 1800 euro in due e tutte le spese per mettere su casa abbiamo deciso di risparmiare sulla cerimonia, le bomboniere e gli inviti formali, ma mi farebbe davvero piacere che tu ci fossi. Ci sarai?". Ad annunciarmi il 'lieto evento', oggi durante la pausa pranzo, è stata Marisa, la mia co.co.collega con cui in queste settimane ho instaurato l'amicizia più intima. Talmente intima che non sapevo nemmeno che fosse fidanzata...
"Infatti non lo sa nessuno qui dentro", mi ha spiegato lei, "Al colloquio mi hanno chiesto espressamente se avevo una relazione, e per paura di giocarmi il posto ho dovuto mentire dicendo che ero single. Così non ne ho mai fatto parola con nessuno e tu sei l'unica invitata di tutto l'ufficio perchè di te mi fido. Ma se viene fuori che mi sposo finisce che mi ritrovo a casa la mattina dopo, e non posso proprio permettermi di correre questo rischio...".
Già, essere una donna - nel mondo del lavoro precario - è esattamente questo: un rischio. Perchè al colloquio non ti chiedono cosa sai fare ma se sei fidanzata, e se gli rispondi di sì (e magari dici anche che hai una storia seria e stabile), anzichè vederlo come un valore aggiunto, addirittura ti segano le gambe. Da subito, oppure non appena resti incinta: "Quella è la porta, i figli se vuoi vai a farli sul marciapiede".
E questo sarebbe incentivare la tanto sbandierata idea di "sacra famiglia tradizionale" con cui tutti i benpensanti dei miei coglioni - dal Vaticano ai politici - si lavano la bocca 24 ore su 24?!?
Rossella

12 luglio 2006

300 euro al mese

Non so cosa farò "da grande"...
non so se rimarrò qui a Barcellona o se prima o poi tornerò in Italia: ma intanto mi sono messo in lista con, mi dicono, buone probabilità di farcela. Farcela cosa? Farcela ad avere, nel giro di 2 anni, un appartamento nel quartiere dell'Example a 300 euro al mese!!!
50 metri quadrati, nuovo di pacca, con un vicinato composto praticamente da soli under 35. Governo nazionale e catalano hanno firmato un accordo per sostenere i giovani, hanno dato l'appalto a una società costruttrice e in 24 mesi gli appartamenti saranno pronti. C'è una graduatoria, a seconda di età, reddito e altre cose varie, anche se sei straniero puoi avere gli appartamenti e il prezzo mensile, 300 euro sepese comporese, rimane invariato per i primi 5 anni di affitto!
Con 'sta cifra a Milano, Roma, Torino, Palermo... non affitti nemmeno una stanza!
Perché in Italia le grandi città non fanno progetti del genere, cazzo?!?!?!?
Claudio

10 luglio 2006

Notte magica...

...Inseguendo un gol? No, 500mila auto!
Mamma mia che drittone: io, Teo, Arianna, il suo cagnolino, il suo fidanzato e Alessio (tutti ovviamente incastrati sottovuoto nella sua macchina) abbiamo passato tutta la notte a fare la serpentina in giro per Milano per festeggiare la vittoria dell'Italia ai Mondiali - facendo fuori un intero pieno di benzina... Per fortuna eravamo in 5 a dividere la spesa! - e siamo tornati a casa alle 6 passate giusto in tempo per la colazione e una doccia prima di uscire di nuovo per andare al lavoro.
Adesso sto letteralmente ciondolando sulla tastiera, ma devo dire che nè è veramente valsa la pena: non immaginavo di gasarmi così per un evento del quale, alla vigilia, neanche mi importava più di tanto! Invece il mio spirito ultras, come al solito, è emerso anche contro la mia volontà e quando Zidane ha dato la testata a Materazzi credo di aver esaurito l'intero campionario di imprecazioni, malocchi e riti voodoo a mia disposizione... E a quanto pare ha funzionato!
Beh, visto che finalmente "L'Italia s'è desta", spero proprio che adesso questo entusiasmo non si esaurisca nel giro di 3 giorni ma serva a dare una scossa a tutto il 'Sistema': vedere i nostri politici esultare allo stadio e in piazza è sicuramente pittoresco, ma se ogni tanto fossero anche loro a farci scendere per le strade a festeggiare per qualche gol (anzichè a protestare per qualche autogol) non sarebbe ancora meglio?
Rossella

06 luglio 2006

No taxi? Non parti!

Premetto: non ho una grande simpatia per la categoria dei tassisti (senza voler fare di tutta l'erba un fascio, naturalmente, ma in quelle poche emergenze in cui ho dovuto prendere un taxi hanno sempre cercato di fregarmi, aumentando le tariffe o inventandosi percorsi assurdi per allungare la strada), ma paradossalmente lo 'sciopero selvaggio' di ieri è cascato a fagiolo per togliermi una piccola soddisfazione...
Proprio ieri mattina, infatti, il mio Direttore Editoriale doveva partire per le vacanze - 1 mese a Miami, vittimizzando che però poi passerà tutto agosto in ufficio a Milano (al che si è levato un coro strozzato di "Se è per questo anche io!", visto che a noi galoppini in co.co.pro. è concessa una settimana ciascuno con non più di 2 persone in ferie nella stessa settimana) - ma, causa assenza dei taxi, non è potuto andare all'aeroporto e ha dovuto rimandare il viaggio a settimana prossima perchè non ha trovato altri voli che gli andassero a genio. Ovviamente lui sui mezzi pubblici non mette piede, visto che li considera dei carri bestiame per il sottoproletariato, così per non farsi mezz'ora di autobus a 1 euro si è giocato una settimana di ferie, che recupererà non prima di ottobre perchè l'Amministrazione ha già chiuso il piano di lavoro di luglio, agosto e settembre e non sono ammesse deroghe nemmeno ai piani alti.
Insomma, ogni tanto anche i supercapoccia che vogliono perennemente la pappina pronta su un piatto d'argento hanno ciò che si meritano, no?
Rossella

05 luglio 2006

Italia Über Alles

Grosso, Grosso, Grossooooooooooooooooooooooooooooooooo!!!
Non potete capire quali siano la gioia, l'emozione, la carica, la grinta che una vittoria come quella di ieri possono regalarti!!!!! A tutti, certo, ma a noi "italiani all'estero" ancora di più. Quintalate di felicità in più!
Oggi mi sento un Dio, cammino sulle acque, volo sul tetto del mondo, mi atteggio come fossi il general manager della MRW. E tutti zitti, che non fiatano, che ti guardano quasi impauriti. Ti rispettano: "Oggi il Re sei tu", sembrano dirti con lo sguardo.
E io offro pasticcini (ne ho comprati tre vassoi, praticamente per tutti gli uffici, stamattina!), dopo che ieri sera ho offerto 5 birre ad un paio di colleghi spagnoli con cui ho visto la partita in un bar italiano. Ok, non ho badato a spese - e comunque qui in Spagna 5 birre e 3 vassoi di pasticcini costano come una birra e un pasticcino a Milano -, ma per stavolta chissenefrega: era da 12 anni che aspettavo questo momento!!! Siamo in finale, Italia Über Alles... I numeri uno siamo noi!!!
Grazie ragazzi, vivere all'estero con una nazionale così è qualcosa di meraviglioso!!!!
Claudio

03 luglio 2006

Gli avvocati del Diavolo

Ieri sono stata alla festa di compleanno di una mia ex collega di stage (alla quale ho regalato un paio di infradito disegnate e realizzate da me alla modica cifra di appena 4 euro e 50 per comprare il materiale) e a un certo punto, parlando del più e del meno, il discorso è caduto inevitabilmente sul lavoro. E mentre io e alcuni altri ragazzi stavamo confrontando le nostre situazioni e i nostri 'successi' professionali - quello che sta meglio fa il barman stagionale a 1500 euro lordi in nero -, salta su un tipo...
:descrizione del tipo:
Andrea, 26 anni, tipica aria da Nerd "vorrei ma non posso" figlio di papà (di quelli che a 17 anni sono considerati 'enfant prodige' e a 30 sono ricoverati in qualche clinica psichiatrica per tentato suicidio), alla domanda "Che lavoro fai?" risponde "Il filosofo della politica", e alla successiva domanda "Sì, ma quindi che lavoro fai?" risponde piccato "Il planner developer per tutoring di government and strategy information". Qualcuno sa dirmi qual è la produttività di un planner developer per tutoring di government and strategy information?
:fine descrizione del tipo:
Dicevo: salta su un tipo che si mette a inveire che noi 'precari' abbiamo rotto il cazzo con i nostri continui piagnistei e le nostre assurde lamentele, perchè a noi in verità di lavorare non ce ne frega niente e siamo soltanto ragazzetti viziati senza cervello nè gambe che pretendono di avere uno stipendio fisso senza voler (o saper) fare niente.
E' puntualmente la stessa becera solfa, banale e prevedibile, da 5 anni a questa parte: i rampolli rampanti di 'una certa parte politica' - creati dal nulla senza che sia dato sapere come sono arrivati davvero dove credono di essere arrivati - attaccano per primi per non doversi difendere dall'accusa che occupano, grazie agli inciuci e alle raccomandazioni, posti di 'non lavoro' che non meritano. Della serie: la gallina che canta è sempre quella che ha fatto l'uovo.
Al che io gli ho risposto: "Beh, ti ringrazio dell'attenzione e dell'interesse! Se fossi stata al tuo posto e avessi sentito te sparare le tue, di stronzate, anzichè inserirmi nel discorso ti avrei girato al largo 10 chilometri!"...
Ho fatto male?

Rossella