Il blog della prima Community dei "Milleuristi & (S)Contenti"

30 maggio 2006

Via il dente... ed ecco il problema

Chi è che ha inventato quel proverbio cretino "Via il dente, via il dolore"?!?!????
No perché io il dente l'ho tolto ieri, dopo una notte in cui ho sofferto come un cane, ma oggi il dolore è addirittura raddoppiato: mi è rimasto il male in bocca (quando ti estraggono un dente del giudizio rimani veramente annientato), in più si è aggiunto un malessere (forte!) generale.
Il tutto per colpa (fosse la prima volta...) dei soldi. Senza nessuna assicurazione specifica, ho dovuto pagare in contanti l'operazioncina: 216 euro!!!
Ovviamente io quei soldi proprio non ce li avevo, così ho dovuto chiederli in prestito ad Angelica. Certo, domani appena mi sale lo stipendio in banca glieli rendo, ma la sua reazione mi ha lasciato in bambola: "Ma come, non hai nemmeno 200 euro da parte per pagarti il dentista? Claudio, sei proprio un ragazzino!".
Ecco il punto: forse ha ragione lei, forse non riesco a farmi valere, a guadagnare quello che sarebbe giusto per uno con la mia esperienza, a mettere da parte dei soldi e a costruirmi un futuro. Forse il problema non sta nelle aziende, nei contratti, nel lavoro... forse il problema sono io.
Claudio

29 maggio 2006

Una domenica da Cannes

Domenica mattina, ore 09.10: "Senti Alessio, Laura è dovuta tornare a Milano perchè ha dei problemi in famiglia... Non puoi andarci tu a Cannes oggi, che è proprio l'ultimo giorno e se buchiamo il direttore ci ammazza? Ho provato a chiamare Davide e Cinzia ma hanno il cellulare staccato e non posso aspettare: sei rimasto solo tu, non dirmi di no! Quando arrivi là ti faccio trovare l'accredito già pronto, non preoccuparti. L'importante è che parti subito... Spese di viaggio coperte, tieni scontrini e ricevute. Niente pernotto, però: vai e torni in giornata. Allora?".
Allora sono andato. Sono 3 anni che faccio il collaboratore-tappabuchi (nel senso che mi chiamano solo quando non c'è nessun altro che può - o che vuole - scrivere un certo articolo o andare a vedere un certo film) di una rivista di cinema giusto per arrotondare un po', e mai come oggi sono stato contento di questo ruolo: non penso mi ricapiterà più di andare a Cannes da inviato speciale per il Festival del Cinema, quindi tanto valeva approfittarne. Fa niente se sono arrivato a casa da mezz'ora senza cena per non sforare col budget, se fra 6 ore sarò già in ufficio e se quando esco alle 5 dovrò mettermi subito a scrivere un pezzo da 15mila battute sulla giornata conclusiva del Festival: ci sono occasioni che vanno colte senza farsi troppe domande.
Anche quando possono sembrare assurde come questa. In fondo, sprecarle sarebbe ancora più assurdo...
Alessio

25 maggio 2006

Il mio hamburger!

"Brava, complimenti! Pubblicheremo due titoli tra quelli che ci hai proposto, appena l'ufficio marketing di Roma ci dà l'ok, procediamo. E attenzione: sarai tu a occuparti di seguire le bozze, le copertine e tutta la produzione editoriale, quindi sappi già da ora che ci saranno starordinari su straordinari da fare", mi ha detto al telefono la mia capa ieri pomeriggio.
Sono strafelice: una mia idea (anzi: grazie a tutti gli amici che mi hanno aiutata in questa impresa, vi devo un favore enorme!!!), dicevo una mia idea non solo è stata presa in considerazione, ma diventerà qualcosa di reale e tangibile. Sono contentissima, nel mio piccolo mi sento realizzata!!!
Poi certo, ci saranno gli straordinari (non pagati, eccchetticredi!), ma... per una volta, per una volta, mi sento una professionista vera! E le mie colleghe mi hanno sostenuto, solidarietà femminile insomma, una cosa che sul lavoro non capita tutti i giorni. Mi viene quasi da piangere, tanto sono fiera oggi: non vedo l'ora di poterlo raccontare a Claudio, che in effetti è qualche giorno che non si fa sentire...
Rossella

24 maggio 2006

Amleto

Ogni volta che vedo Matteo tornare a casa con qualche nuovo gadget supertecnologico ultracostoso (l'ultimo, in ordine di tempo, l'XBox 360 non più tardi di ieri sera - "Mi piaceva il colore, e poi la Ps2 è superata!" è stata la sua motivazione -) mi domando sempre cosa farei io se avessi a disposizione il budget illimitato che ha lui, visto che lo mantengono i genitori che sono i classici imprenditori milanesi ricchissimi per cui 'lavorare' significa 'stare al telefono con il commercialista per capire come evadere le tasse'.
Insomma: se un giorno dovessi cominciare davvero a guadagnare più di 1000 euro al mese, come cambierebbe la mia vita?
Li sento, in ufficio: molti miei colleghi sperano di ottenere promozioni e aumenti solo per farsi le vacanze alle Maldive, comprarsi il macchinone, mangiare tutte le sere al ristorante e mandare a cagare la vita da poveraccio. Ma che senso ha? Denunciare il precariato, proporre di scendere in piazza a protestare, sbattersi per rivendicare i propri diritti... E cosa resta di tutti i discorsi sulle garanzie, sulle tutele, sulla meritocrazia, sulle prospettive di futuro e di famiglia? Un biglietto per le Maldive e un Mercedes in garage.
Forse mi sbaglio, ma credo che un atteggiamento così individualista e opportunistico non porti da nessuna parte. Mi sbaglio?
Alessio

22 maggio 2006

Love Crash

Come mi aveva preannunciato via sms (non sia mai che mi chiami: le sue 'comunicazioni' arrivano sistematicamente per mail o cellulare), venerdì pomeriggio Eleonora è atterrata a Barcellona. Ormai erano giorni che stavo in para per capire se la regola del "du' gust is megl' che one" valeva solo per i gelati o potevo magari applicarla con flessibilità anche a lei e Angelica, quando le dinamiche degli eventi mi hanno tolto da ogni impaccio: Eleonora non era venuta a Barcellona per me.
Cioè, sì: mi aveva invitato a vederci, abbiamo cenato insieme venerdì sera e sabato mattina l'ho accompagnata a fare shopping sulla Rambla, poi si è dileguata nuovamente come fa sempre lei fino a quando, domenica sera, sul cellulare non mi è arrivato quest'altro messaggio:
"E' stato un weekend favoloso, Ciccio. Stanotte sei stato davvero super, nessun altro mi aveva mai fatto sentire così! Ci rivediamo settimana prossima, un bacio. Tua Ely"
E chi cacchio sarebbe questo "Ciccio" che l'ha fatta sentire come nessun altro prima?!? Proprio qui doveva venire a farsi l'amante, la sgualdrina?!? E poi che faccia tosta: se ne sarà accorta che ha mandato a me il messaggio destinato al suo nuovo latin lover... Poteva almeno metterci una pezza, in qualche modo!!!
Va beh, me lo merito. In fondo l'ho tradita prima io (forse, ormai non ne sono nemmeno così sicuro), e certo se avessi avuto il coraggio di mollarla ogni volta che ho minacciato di farlo a quest'ora non mi sentirei così preso in giro...
Ma a questo punto cosa dovrei fare? Chiamarla io per farle una scenata di gelosia avendo comunque torto marcio, o sopportare di vederla solo per portarla a fare shopping sapendo che poi c'è qualcun altro che la fa sentire come nessuno prima???
Claudio

18 maggio 2006

Tototitoli

Grazie, grazie, grazie!!! Innanzitutto grazie per le decine di idee che mi avete dato, e poi grazie anche perché - con questa storia del 'cantiere creativo' sul blog - Anna è letteralmente strippata e mi ha spostato la deadline del piano di uscita dei primi 5 bookburger a oggi pomeriggio alle 3!!! Comunque mi sono fumata una notte in bianco di brainstorming e alla fine ho deciso: questi sono gli argomenti e i titoli che pensavo di proporle...
1: "I Nuovi Martiri: da Wanna Marchi a Luciano Moggi, storie di reati scambiati per congiure"
2: "Cervelli In Valigia: perchè i talenti italiani preferiscono andare a lavorare all'estero"
3: "Il Pirata Robin Hood: quando il peer2peer ruba ai ricchi per dare ai poveri"
4: "Non E' Vero Ma Ci Credo: manuale per difendersi da manipolazioni, menzogne e truffe"
5: "Vamos A La Playa: le canzoni che hanno segnato la colonna sonora della nostra estate"
Eh, che ne dite? Se ad Anna non piacciono, magari ne improvviserò qualcuno di riserva sul momento, tanto gli argomenti non mancano di certo. Teoricamente avrei pensato anche a uno slogan per il lancio, "Cominciate A Bookarvi!", ma non vorrei che poi me lo segassero per via del doppio senso: qua mi sembrano tutti un po' bacchettoni...
E' che ho una paura boia di far brutta figura, trattandosi della prima vera responsabilità che mi viene data! Quasi quasi alle 3 faccio passare il foglio con i titoli sotto la porta dell'ufficio di Anna e mi dileguo in bagno finchè qualcun altro non viene a cercarmi per dirmi com'è andata...
Rossella

17 maggio 2006

Oh cazzo... Eleonora!

"Ciao tesoro,ti sei fatto sentire poco ultimamente.Ma io ti penso sempre...Sorpresa:venerdì alle 16:40 arrivo a Barcellona!Ely".
Cazzo, questo sms mi ha svegliato... Dormivo così bene, e soprattutto stavo così bene senza Eleonora. Ma siamo alle solite, io chiudo con lei senza dirglielo e quando la mia vita raggiunge la giusta 'pace dei sensi', Ely arriva puntualmente a spezzare ogni equilibrio.
Così anche questa volta: sono tornato da Budapest (una ciofeca: ho dovuto sborsare 119 euro di anticipo spese che ribeccherò il mese prossimo, e in cambio più che il tirapiedi del mio capo non ho fatto), e ora stavo ricominciando a vivere questo strano sogno con Angelica... che a vederla sdraiata a pancia in su, sembra ancora più bella che truccata e aggressiva come si presenta in ufficio! Insomma, con Angelica non è che stiamo insieme, ma ormai dormo da lei praticamente una sera sì e l'altra pure... Merda, si sta svegliando, è meglio che mi ributti sotto le lenzuola.
Ma il problema è enorme! Rischio di perderle entrambe, magari facendo la figura del pischello incapace e rimbecillito... Cosa dico ad Eleonora? E ad Angelica?
Claudio

15 maggio 2006

Arrivano i "Bookburgers"!

Benchè sia lunedì, devo dire che questa mattina mi sento piena di energie! In ufficio sto cominciando ad ambientarmi (ho imparato a conoscere meglio i miei colleghi, e adesso so esattamente di chi posso fidarmi a occhi chiusi e da chi devo guardarmi le spalle), e Anna, la responsabile editoriale, mi ha appena convocato per darmi una bella notizia: finalmente ho un progetto di cui occuparmi!
Nonostante sia stata assunta in co.co.pro., infatti, fino ad oggi del "pro." non si era proprio vista traccia: del resto, per molte aziende il co.co.pro. non è altro che l'autorizzazione a silurare un dipendente dopo tot mesi senza dover addurre altra spiegazione che "Mi dispiace, ma il tuo progetto è finito!" - senza che nessuno, peraltro, capisca mai neppure di che progetto si trattasse -. Oggi, invece, mi è stato comunicato che seguirò personalmente l'avvio di una nuova collana chiamata "Fast Food" che pubblicherà esclusivamente instant-book (o "bookburgers") usa&getta su temi di costume, moda, attualità, sport e così via. Basta trovare un trend che va per la maggiore, chiamare uno degli scrittori a disposizione della casa editrice, commissionargli un libro entro 7 giorni al massimo e distribuirlo in libreria dopo altri 7 con data di scadenza pari a 1 mese ("Così è deciso, l'udienza è tolta!" mi ha congedato Anna dopo esattamente 1 minuto e 41 secondi di 'riunione'). Vabbè, se lo dicono loro...
Ora ho tempo fino a domattina per battezzare i 5 trend del momento e decidere con quali libri inaugurare la collana (prime uscite previste per il 9 giugno). Di cosa si potrebbe parlare? Del "Codice da Vinci"? Naaa, cheppalle, l'hanno già fatto tutti! Dei Mondiali di Calcio? Oddio, sì, ma in che modo? Delle canzoni dell'estate? Uhm, non credo che interessi molto leggere un libro sul Festivalbar... Insomma, chi ha qualche idea si faccia avanti: il 'cantiere' è aperto al pubblico e non serve neanche l'elmetto!!!
Rossella

12 maggio 2006

Furto tombale

Sto ritrovando la mia serenità, un po' con la preghiera, un po' grazie ai tanti amici che mi sono stati vicini in questo periodo difficile. Grazie a tutti, di cuore, dai miei coinquilini ai colleghi, da Claudio al mio responsabile in ufficio, dagli amici del blog al gruppo di CL. E' bello scoprire, in dei momenti così duri, che c'è tanta gente che prova affetto per te.
Solo quelli delle pompe funebri si sono dimostrati veramente schifosi: d'accordo con alcuni parenti, abbiamo scelto una società "seria". E qual è stato il risultato? Anticipo minimo, poi pagherete con calma... e invece dal giorno dopo il funerale (il giorno dopo, dico!!!), telefonate e telefonate per avere il saldo. E non si è trattato certo di bruscoletti... Ora poi han tirato fuori un extra non previsto. Totale: vogliono altri 1.700 euro! Che io non ho e che soprattutto, dato che nel contratto non erano previsti, non voglio dare. Cosa posso fare? Rivolgermi a un avvocato o, per chiudere anche dentro di me la scomparsa di papà, pagare e stare zitto?
Alessio

11 maggio 2006

Sento ancora il loro odore...

E' stato bellissimo. Ma anche strano.
Saranno state le 3 del pomeriggio, son rientrato a casa e c'era qualcuno. Era Arianna, la nostra nuova coinquilina, evidentemente oggi non lavorava... non era sola, la porta di Claud... cioè la porta della sua stanza, era semi aperta e la scena che mi si è presentata davanti non lasciava dubbi: era con Lorenzo, il suo tipo. Stavano facendo sesso. Sono rimasto lì fermo, un po' inebetito. Mi hanno visto ed è stato un attimo: sono usciti insieme, completamente nudi, mi si sono avvicinati, lei ha cominciato a baciarmi, lui mi ha spogliato. E lo abbiamo fatto, in soggiorno, tutti e tre insieme.
E' stato eccitante. E' stato strano (non mi era mai capitato di avere... un altro uomo tra le palle). Non so quanto sia durato, non so esattamente cosa sia successo, non so perché non ho nemmeno fiatato ma ho semplicemente fatto quello che mi suggerivano loro due e la situazione. Alla fine se ne sono andati come se niente fosse. "Ci vediamo dopo cena, ciao Teo", mi ha detto Arianna facendo finta di niente. E Lorenzo: "Mi devi dare un po' di consigli sulla palestra, voglio un fisico come il tuo". Per loro è stato tutto normale. Per me... No. Non credo. E ora sento ancora il loro odore...
Matteo

09 maggio 2006

Cosa ci faccio a Budapest?!?

Riassunto delle puntate precedenti: la MRW mi mette di fronte alla scelta di seguire il piano marketing degli strap "La-Brilla" o quello delle custodie "Rambla", opto per "Rambla" e comincio a lavorare sull'ennesima presentazione in Power Point che illustri all'azienda la mia idea di progetto. Una settimana dopo, ovvero questa mattina, Angelica mi chiama nel suo ufficio e mi comunica che Francisco Ferrero, il supermegadirettoregalattico della situazione, deve fare un viaggio a Budapest per delle trattative riguardanti il recruiting di modelle per le prossime campagne pubblicitarie e vuole che io - essendo l'ultimo arrivato - mi 'faccia le ossa' (leggi: gli faccia da colf) accompagnandolo in trasferta...
Risultato: eccomi nella mia camera d'albergo in Ungheria a smanettare sul pc in stato di shock anafilattico. E m'è andata di culo che almeno non ha preteso che dormissi sul tappetino ai piedi del suo letto con le pantofole in bocca per dargli il buongiorno!
Adesso dovrò restare qui a Budapest fino a giovedì sera e, non capendo una sola parola di ungherese, non ho la più pallida idea di cosa fare mentre il capoccia è impegnato nelle sue 3mila riunioni con non si sa bene chi... Si accettano proposte, consigli e - visto che siamo a Budapest (e visto che ormai me ne sono fatto una ragione) - offerte per accompagnatori part-time!!!
Claudio

05 maggio 2006

De Profundis

Ho aspettato a scrivere questo post soltanto oggi perchè, al contrario del penoso slogan "La vita va avanti" che ripetono sempre le persone a cui qualcosa di simile non è mai successo (e che poi, quando tocca a loro, vedono drammi insormontabili anche in una macchiolina sulle scarpe), ci sono momenti in cui è giusto che la vita si fermi.
Un attimo, un giorno, un mese... Il tempo fisiologico per capire cosa è successo, raccogliere i cocci e ricomporli, dentro di sè, senza che nessuno si frapponga a suggerirne la disposizione.
In questi giorni ho parlato molto con Alessio e, quando sarà riuscito ad interiorizzare del tutto la scomparsa di suo padre, sono sicura che tornerà quello di sempre: è una persona forte, abituata ad affrontare anche le scelte più difficili da solo, e so che anche questa volta reagirà con grande maturità.
Nel frattempo, vorrei ringraziare da parte sua tutte le persone che gli sono state vicino, da Gianluca a Claudio e a tutti gli amici che gli hanno fatto avere il loro messaggio di cordoglio, perchè quando ti viene a mancare una persona cara non c'è niente che possa colmarne il vuoto, ma scoprire di averne tante altre a cui poterti legare lenisce in parte la sofferenza.
Rossella

02 maggio 2006

Ora sono solo. Ciao, papà

Papà ci ha lasciati.
Non riesco nemmeno a piangere, al momento. Mi sento perso.
In questi due anni di malattia non gli sono stato abbastanza vicino, non gli ho dimostrato il mio amore... sono i pensieri che continuano a rimbalzarmi in testa. Stamattina alle 11:43 si è spento, ha chiuso gli occhi, ha smesso di respirare. Era stanco, il cancro lo ha mangiato pezzo dopo pezzo.
Mamma era passata a miglior vita due anni e mezo fa, papà dopo poco si era ammalato.
Ora sono solo davvero.
Non posso far altro che pregare.
Alessio